Un’altra grandissima fortuna è lavorare a stretto contatto con gli agricoltori e panificatori, persone che credono fortemente nel proprio lavoro, e nell’importanza del sacrificio, e sono davvero orgogliosa di poter condividere con loro e per loro le stesse felicità.

Come dice uno scrittore contemporaneo Franco Arminio ” Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere, rallentare più che accelerare, significa dare valore al silenzio, alla luce, alla fragilità, alla dolcezza”.

Ed è questa semplicità che ripropongo nel mio prodotto, oltre che nel mio stile di vita. La mia semola è lavorata a corpo lasciando intatto il germe di grano, una semola viva che profuma di storia, di passione, di gusti antichi e di vita passata.
Il mio impegno è quello di non deludere le aspettative e i sacrifici dei miei familiari passati e futuri, tenendo alto il loro nome, i loro principi e le loro tradizioni.